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venerdì 29 luglio 2016

#film: Intuito Femminile, Martin Basile

Oggi facciamo la conoscenza di Martin Basile, rapper decisamente sui generis, classe '92, un talento poliedrico dallo stile personalissimo, fatto di citazioni e rimandi alla letteratura italiana, ma anche di sonorità vicine al jazz e al soul.



E a noi cinefili che ce frega, direte voi, ma vi sbagliate: perché il buon Basile ci sa fare anche dietro alla macchina da presa, inizialmente come regista dei suoi stessi videoclip musicali, ad oggi come videomaker del suo primo cortometraggio, “Intuito femminile”, in uscita il prossimo 22 giugno sul canale YouTube del rapper e presentato in anteprima proprio qui da noi, su TheMacGuffin.it

Il corto, girato in una birreria di Recco, è un adattamento del brano “Gettandomi in ambigue immedesimazioni richieste ma non richieste”, del gruppo musicale Uochi Toki, brano che fornisce il pretesto per una storia decisamente intrigante.

Se vi siete in incuriositi, cliccate qui... e buona lettura!

mercoledì 27 luglio 2016

#cinema: The Nice Guys, Shane Black

Prima di raccontarvi qualcosa di questo film, devo fare un sentito ringraziamento al regista della pellicola The Nice Guys, Shane Black: grazie, grazie per avermi fatta ridere di gusto quando, solitamente, al cinema più che un ghigno schifato non riesco a tirare fuori.


Ma torniamo a noi: siamo nel 1977, in una Los Angeles corrotta fino al midollo dove si muovono due strani personaggi, diametralmente opposti: Jackson Healy (Russell Crowe) e Holland March (Ryan Gosling).
   Il primo, un lupo solitario che si mantiene pestando su commissione criminali di poco conto, un uomo trasandato che maschera la propria insoddisfazione con un atteggiamento da duro.
   Il secondo, un detective, vedovo, padre di una ragazzina cazzuta come poche, sgangherato ed alcolizzato al limite dell'umana immaginazione.
March e Healy, dopo la morte violenta della nota attrice porno Misty Mountains, si ritrovano invischiati in un intreccio di politica e intrighi inaspettati, alla disperata ricerca di una ragazza di nome Amelia, misteriosamente scomparsa.

Sarà con la morte del fidanzato di Amelia, bruciato vivo con una misteriosa pellicola, che i detective scopriranno che le due ragazze hanno un legame che li porterà in una girandola di situazioni sempre più pericolose... ma soprattutto tragicomiche, perché oltre all'azione, in The Nice Guys si ride di gusto, senza mezze misure.

I personaggi sono entrambi riuscitissimi: Gosling, oltre a essere buono come pochi, è uno dei pochi belli hollywoodiani in grado di prendersi in giro godendone e restando comunque un sex symbol (e un ottimo interprete), un personaggio sfaccettato, molto più profondo di quanto mostri la prima impressione.
   Le sue cadute rovinose e rocambolesche sembrano non scalfirlo, il ruolo della "bionda svampita" gli calza a pennello, e il risultato è a dir poco magistrale.

Stessa cosa vale per Russel Crowe, finalmente rinato (professionalmente, perché sull'estetica è meglio stendere un velo pietoso, ahimè...,), divertente, autoironico e burbero al punto giusto, un "gladiatore" alquanto appesantito ma ancora gagliardo come pochi.


Ovviamente, la trama risulta architettata appositamente per allestire siparietti divertenti tra i due detective, ma questo fattore non toglie assolutamente smalto al film: le scene sono incredibilmente divertenti, ben strutturate, il contrasto tra i due personaggi principali dà origine a una comicità prorompente, infarcita di dialoghi esilaranti, brillante anche nelle scene più ovvie, andando a rispolverare quella caustica comicità anni Settanta che non passerà mai di moda.

Insomma, The Nice Guys è un mix perfettamente bilanciato tra l'eroismo auto-ironico di Crowe e la lucida follia di Gosling, e un (ari)plauso va a Shane Black, regista e sceneggiatore (sue creature come Arma letale e Kiss Kiss Bang Bang), che è riuscito a costruire una pellicola in grado di intrattenere senza mai stancare o annoiare lo spettatore.

lunedì 25 luglio 2016

#libri: Ogni donna è un segreto, Francesco Spiedo e Mario Emanuele Fevola


"Ogni donna è un segreto", racchiude dentro di sé verità che soltanto lei può conoscere e comprendere, un universo emotivo profondo che difficilmente un uomo potrà mai sondare anche se, in effetti, gli autori di questo romanzo sono riusciti decisamente bene in questa ardua impresa.

Francesco Spiedo (ingegnere, istruttore di Arti Marziali, già al suo terzo romanzo) e Mario Emanuele Fevola (laureato in Psicologia, autore di una raccolta di racconti), 46 anni in due, nonostante la giovane età raccontano storie femminili estremamente vivide, realistiche, con un indubbio valore introspettivo e una prospettiva intimistica di grande impatto sul lettore.

Conosciamo così Luis, parrucchiere che diventa prezioso custode dei segreti delle sue clienti, Annarella, bellezza verace che nasconde un animo fragile di donna tradita, Carmela, moglie e madre tipicamente italiana, Francesca, giovane donna alle prese con le prime delusioni d'amore, Zia Maria, antica depositaria della saggezza popolare dei quartieri popolari del cuore di Napoli, personaggi veri, concreti, che ci parlano attraverso le pagine di un romanzo che sa trattare, con apparente leggerezza, tematiche non sempre semplici da narrare.

Perché oltre alle confessioni femminili, alle storie di vita vissuta, tra i vicoli di una città che respira, si muove e si evolve con i suoi abitanti, gli autori dipingono a tinte delicate e dolcissime la storia sentimentale di Luis, Luigi, parrucchiere ma soprattutto trentenne omosessuale alle prese con la realtà tipica del quartiere, dove ammettere di essere gay, anche nel 2016, non è mai facile, dove vivere la propria, seppur bellissima, storia d'amore può rappresentare un ostacolo, ma certamente non insormontabile.
   E infatti l'epilogo della vicenda, che da solo varrebbe già di per sé tutto il romanzo, ci dona un messaggio di amore e speranza di rara intensità, dove la commozione è d'obbligo, e il lieto fine tanto atteso, finalmente, si compie.

Siamo di fronte a una storia di diversità e integrazione, ad una concezione dell'omosessualità giustamente lontana dai soliti cliché, perché quella tra Luis e il suo compagno è una storia d’amore, e niente più, due giovani innamorati, e nient’altro.
   Un libro che ci insegna che non c’è nulla di diverso nell’essere diversi.

"Ogni donna è un segreto" è un volume assolutamente consigliato, edito da La Bottega delle Parole, promotrice anche dell’unica fiera del libro in Campania (Ricomincio dai Libri, quest’anno arrivata alla terza edizione), con l’obiettivo di creare un prodotto in grado di avvicinare alla lettura, di affrontare un argomento delicato come l’omosessualità (e la diversità in genere) e di prestarsi bene a degli adattamenti teatrali.

Di fatti, proprio con l’obiettivo di avvicinare un pubblico normalmente lontano e non avvezzo alla lettura, nasce la volontà di organizzare presentazioni itineranti, attraverso sketch messi in scena per le strade di Napoli e provincia.
   Far uscire la letteratura dai circoli elitari, avvicinarsi ai lettori, superando tutte le barriere architettoniche che hanno messo in crisi il mondo editoriale.
   Non c’è altro modo di educare il popolo, se non parlandogli.
Mettere in mostra la diversità come normalità. Rendere normale la diversità. Per far sì che storie d’amore come quella del romanzo, non restino solo opere di fantasia.


giovedì 21 luglio 2016

#cinema: "Esci da questo... film!": i 5 cult più posseduti di sempre

Fiumi di vomito verdino, bestemmioni tonanti, frasi sacrileghe pronunciate in lingue arcane, sparachiodi umane, tizi posseduti, sangue e preti allo sbaraglio, Esci da questo corpo! e compagnia bella: pochi, rodati ingredienti et voilà, l’esorcismo è servito.

Un fattore che, al cinema, ha fatto la fortuna di un genere horror che più prolifico non si può, ma anche alquanto controverso: l’elemento mistico, la curiosità un po’ morbosa, la trasposizione spesso grossolana rischiano di farci sprofondare in un abisso di terrore o, più facilmente, in una marea di risate.
   D’altronde, ne è passata di acqua sotto i ponti da quel benedetto (o maledetto, già che siamo a tema) 4 ottobre 1974, data di uscita italiana del capostipite del filone demoniaco, L’esorcista (che all’epoca fece non poco scandalo, nonché riempire il pannolino anche al più duro dei duri), e spesso lo standard si è abbassato in favore delle classiche, pacchiane, americanate tutte azione e violenza gratuita.


Ed ora, in onore dei cari vecchi demoni appena tornati al cinema con The Conjuring 2, ecco una top five dei migliori film horror sulle possessioni demoniache degli ultimi anni, pellicole che si salvano dal mare magnum contemporaneo: tenete a portata di mano crocifisso, acqua santa e il vocabolario di latino, mi raccomando. 


Se volete scoprire di che si tratta, vi basta un piccolo click qui,  per un articolo decisamente... in stile #TheMacGuffin.it! 

martedì 19 luglio 2016

#viaggi: Lago di Garda, nel blu, dipinto di blu

Stavolta sono tornata davvero, ho riposto (almeno per il momento...) la mia valigia, e mi preparo a tirare le somme della mia ultima, breve vacanza, un weekend sul magnifico Lago di Garda.
   L'occasione?
La mostra fotografica "Manichini", un progetto che vede la combinazione delle suggestive fotografie del fotografo alessandrino Roberto Pestarino e dei miei testi, onirici q.b., raccolti anche in un e-book intitolato appunto "Manichini. Viaggio onirico ai confini della realtà".


L'occasione era troppo ghiotta, e allora ne ho approfittato per fermarmi non soltanto un giorno, ma da venerdì a domenica, di modo da avere un assaggio delle bellezze locali. 
   Il nostro punto di partenza è stato il pittoresco paesino di Moniga del Garda, che offre gradevoli strutture ricettive ad un prezzo decisamente più competitivo rispetto ad altre mete più gettonate come Sirmione o Desenzano.
   Paesaggi incantati, intere distese di verdeggianti ulivi che si stagliano contro il blu, intenso come un dipinto di Klein, del lago di Garda, che tutto avvolge e rende surreale e magnifico.


Una passeggiata tra le strette e ben curate viuzze del centro storico, fino a raggiungere la sommità dell'ottimamente conservato Castello, vi faranno immergere appieno nella tranquilla serenità di questi luoghi: ciò che colpisce infatti, oltre al senso di pace, è indubbiamente la pulizia e il decoro rigoroso che ornano anche il più remoto angolo, donando nel complesso una sensazione gradevole, che giustifica anche il costante afflusso di turisti, specialmente stranieri.


Ma non c'è soltanto tranquillità e pace in questi luoghi: infatti, dopo cena ma non solo, il porto turistico di Moniga si trasforma nel punto di ritrovo di tutti i giovani della zona, con locali con musica dal vivo, ristoranti, pub, discopub e stabilimenti attrezzati che offrono tutti i comfort.

Oltre a Moniga, altri luoghi di indubbio richiamo turistico sono Sirmione, la cui fama non necessita forse di ulteriori spiegazioni, e Desenzano del Garda; due luoghi estremamente affollati (in certi momenti anche troppo, ahimé!) ma che, nonostante l'afflusso turistico, mantengono inalterato tutto il fascino dei borghi fortificati tipici della zona, sotto la dominazione degli Scaligeri.

Per quanto riguarda Sirmione, oltre alla fortezza che troneggia all'ingresso del centro storico (e internamente visitabile) e alle vie dello shopping che attirano migliaia di visitatori ogni giorno (nonostante i prezzi non siano proprio alla portata di tutti...), imperdibile una visita alle suggestive Grotte di Catullo, un'area archeologica che conserva al suo interno i resti di una delle maggiori ville residenziali dell'Italia settentrionale.
   Collocata in una posizione eccezionale, proprio sulla punta della penisola di Sirmione, domina dall'alto dello sperone roccioso l'intero bacino del Lago di Garda, offrendo ai suoi visitatori, oltre a tutta la bellezza delle rovine romane, anche un panorama a dir poco mozzafiato.
   La villa occupa un'area di circa 2 ettari ed è circondata da uno storico uliveto composto da oltre 1500 piante, una macchia verde davvero splendida.
   Inoltre, all'interno dell'area archeologica potrete visitare il piccolo Museo archeologico di Sirmione, che espone reperti provenienti dalla cittadina e da altri siti del basso Garda.








Un ultimo consiglio, prima di lasciare Sirmione: godetevi un bel gelato in una delle numerosissime gelaterie/ pasticcerie del centro, il prezzo non è proprio economico, ma la quantità e soprattutto la qualità valgono ogni euro speso!




Arriviamo ora a Desenzano del Garda: se la conoscete solo come uscita dell'autostrada per andare a Gardaland, provvedete subito a porvi rimedio!
   Si tratta di un'altra pittoresca località lacustre che offre un bellissimo centro storico nel quale godersi una tranquilla passeggiata tra negozi e piccoli locali perfettamente curati, anche se la sua bellezza risiede forse soprattutto nel percorso lungolago, una passeggiata a un passo (letteralmente!) dalle acque cristalline del Garda che conduce fino al porto turistico, dominato da un suggestivo faro e da una moltitudine di regali cigni, ormai abituati al via vai di turisti.

Oltre a questo, imperdibile una breve visita per vedere il Castello, il Duomo cittadino, il Museo Archeologico situato nell'ex Monastero dei Carmelitani, i mosaici e gli scavi della Villa romana, ben conservati.


Ed eccoci arrivati al termine: ho concluso questo mio breve weekend con una visita al Vittoriale degli Italiani (che dista appena 17 km da Moniga), dimora sontuosa del vate Gabriele D'Annunzio. 
   Descrivere questo luogo non è semplice, ci vorrebbe proprio tutta la preziosa eloquenza del suo illustre abitante: ricchezza, opulenza, tanta bellezza unita a un raro senso del kitsch che, tuttavia, rende l'insieme incredibilmente armonioso.

D'Annunzio trascorse qui gli ultimi anni della sua vita, circondandosi di tutto ciò che più aveva amato: oltre a decine e decine di appassionate amanti, 33 mila libri preziosi, stoffe e chincaglierie orientali, oggetti di culto, curiosità, statue, insomma tutto ciò che potesse stimolare e divertire la sua fantastica immaginazione.

Il consiglio è sicuramente quello di scegliere la visita completa, un biglietto da 16 euro che comprende la visita guidata all'abitazione (detta Prioria), il Museo di D'Annunzio Eroe (che riguarda i suoi successi militari in veste di comandante), il Museo D'Annunzio Segreto (con effetti personali dello scrittore) e il parco monumentale della villa, percorso che, in tutto, occorre almeno 3 ore per essere gustato appieno.









E proprio nel parco, tra le altre cose, potrete ammirare il Mas 96 (il vascello che gli permise la celebre “Beffa di Buccari”, un raid militare portato a termine nella notte tra il 10 e l’11 febbraio 1918), la Nave Puglia, incastonata nel giardino stesso e interamente percorribile, l'anfiteatro, il Mausoleo dov'è sepolto il poeta nonché il suggestivo Laghetto delle Danze, nella Valle delle Acque.
   Insomma, un luogo imperdibile per gli appassionati dell'opera e della vita di D'Annunzio ma non solo, un esempio unico di "genio et voluptate".
















A questo punto non vi resta che organizzare la vostra prossima vacanza sul Garda, gambe in spalla per un bel tuffo nel blu! ;) 

giovedì 14 luglio 2016

#mostre: "Manichini", fotografie di Roberto Pestarino, parole di Arianna Borgoglio

Oggi non ho nulla da aggiungere a questa bellissima locandina, soltanto un piccolo invito: le foto della mostra "Manichini", del fotografo alessandrino Roberto Pestarino, saranno accompagnate dai miei scritti, parole che faranno da cornice alle suggestive immagini presenti nell'installazione. 

Non mancate, l'appuntamento è a Moniga sul Garda sabato 16 luglio alle ore 18, vi aspetto! :) 


mercoledì 13 luglio 2016

#viaggi: Marche, un gioiellino tutto da scoprire

'Arieccomi di ritorno, fresca (si fa per dire...) e riposata dopo una bella vacanza nelle splendide Marche, terra ancora non particolarmente conosciuta ma assolutamente da scoprire e (ri)scoprire.
   Come sempre, il mio appello ad esplorare le bellezze che il nostro Paese, l'Italia, ci offre, è ancora valido: non dico di non avventurarsi verso lidi esteri più lontani, ma conoscere a fondo le bellezze nostrane è senz'altro un plus da non lasciarsi sfuggire.

Detto questo, anche stavolta vi proporrò un breve resoconto del mio viaggio, condito da qualche consiglio per godersi al meglio questa bellissima regione del centro Italia ricca di storia, bellezze paesaggistiche, ottima cucina e grande ospitalità. 

Piccolo consiglio iniziale: se decidete di viaggiare in auto (perlomeno dal nord Italia), mi raccomando evitate le ore più calde, dalle 11 alle 15 circa: il viaggio potrebbe diventare veramente pesante anche a causa del traffico nella zona di Bologna, e pregiudicare la prima giornata delle vostre tanto agognate ferie.

E allora gambe in spalla alle prime luci del mattino e, nel nostro caso, direzione Pesaro: ridente cittadina di mare, tranquilla ma ricca di attrattive al punto giusto, offre una notevole scelta di appartamenti e strutture ricettive a prezzi decisamente onesti e competitivi.
   Ovviamente, a meno che non siate amanti della vacanza esclusivamente a base di mare - sole - spiaggia (cosa che non fa proprio per me...), una settimana qui potrebbe diventare leggermente monotona, per cui il consiglio è quello di utilizzare Pesaro come punto di partenza per visitare più luoghi possibili, nei limiti di tempo a disposizione.


Dicevo, Pesaro possiede un bel centro storico molto pittoresco, con negozi, locali e gelaterie decisamente stuzzicanti, spiagge perfettamente attrezzate, ma anche qualche vera e propria chicca per i malati di storia e arte come la sottoscritta: imperdibili la Cattedrale, con i suoi pregiati mosaici, il Museo Civico a Palazzo Mosca, la casa del grande musicista e compositore Gioacchino Rossini, la domus romana ben conservata nella suggestiva Via dell'Abbondanza, la Biblioteca di San Giovanni e molto altro. 
   Cliccando qui troverete, inoltre, un'utilissima guida della città, completamente gratuita.


Ma potevo forse fermarmi qui? Giammai, e infatti secondo giorno subito a Urbino, non resistevo più.    E la mia attesa è stata ampiamente ripagata in termini di bellezza: un centro storico unico al mondo (non per niente è patrimonio dell'Unesco), un profilo inconfondibile che si staglia contro il cielo con guglie, pinnacoli, torri maestose e tetti dai colori caldi e accoglienti.

Non aspettatevi la maestosità e l'opulenza di città d'arte come Roma, Firenze o Palermo: Urbino, come spesso accade alle città di Umbria e Marche, possiede una bellezza più misteriosa, tutta da scoprire esplorandone le vie e i sentieri più reconditi.
   Se vi trovate da queste parti (e se siete nelle Marche non potete non farci un salto) non lasciatevi sfuggire gli angoli e i luoghi più rappresentativi della città, da Palazzo Ducale (visitatelo al suo interno, e non ve ne pentirete) alla Galleria Nazionale delle Marche che occupa ben 80 sale di questo maestoso edificio (e che presenta opere di artisti del calibro di Piero della Francesca, Raffaello Sanzio Tiziano, Paolo Uccello e Orazio Gentileschi), dalla casa natale di Raffaello all'oratorio di San Giovanni con il suo splendido ciclo di affreschi opera di Lorenzo e Jacopo Salimbeni, dal Duomo di Urbino, con il relativo Museo del Tesoro e le sue suggestive Grotte sotterranee, al teatro dedicato proprio a Raffaello.




















E, già che vi trovate nei paraggi, imperdonabile non dedicare una gita al bellissimo borgo medievale di Gradara, perfettamente conservato anche grazie al restauro conservativo avvenuto negli anni '20 del Novecento, un tuffo nella storia che ci riporta proprio alla triste e romantica vicenza dei danteschi Paolo e Francesca.
   “Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona“.
   Ve li ricordate? Lui era Paolo Malatesta, e lei era Francesca da Polenta.

















Proseguendo nel nostro viaggio arriviamo a Fano, una manciata di chilometri da Pesaro, cittadina dal bellissimo centro storico di chiare origini romane; lo capiamo subito dall'imponente arco di Augusto che ci accoglie in città lungo la via Flaminia, per poi proseguire ammirando, tra le altre cose, le logge di San Michele e l'omonima chiesa, Piazza XX Settembre con la bellissima fontana della Fortuna e il Museo Civico con la Pinacoteca, Palazzo della Ragione, la piazza alla Corte del Palazzo dei Malatesta con la loggia del Sansovino, nonché le splendide chiese di San Paterniano, San Pietro ad Valium e Santa Maria Nuova. 

Ma Fano possiede anche un litorale sabbioso e un mare da bandiera blu, per cui alla visita in città potrete alternare anche un bel tuffo tra le onde del mar Adriatico, che qui si presenta decisamente più pulito e meno affollato rispetto alla vicina Emilia Romagna. 



Ovviamente dai giorni dedicati al mare non si poteva proprio prescindere, specialmente con la calura che caratterizza queste zone, tuttavia, se avete voglia di percorrere qualche chilometro in più, non perdete una visita anche alle città di Ancona ma soprattutto Ascoli Piceno: se la prima risulta un po' più conformata alle moderne località costiere e ha perduto un po' del suo fascino più antico (anche se il Duomo, che torreggia su un belvedere particolarmente suggestivo, è assolutamente da non perdere), la seconda ha conservata intatta tutta la sua bellezza.


























Rimarrete abbagliati dalla bellezza della Piazza del Popolo, cuore pulsante della città, su cui affacciano la Chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani del Popoli, splendide case medievali e antichi portici.

Piazza del Popolo è, giustamente, considerata una delle piazze più belle d’Italia, anche se la vicina Piazza Arringo insidia il suo primato; infatti qui troverete il Palazzo dell’Arringo, sede della Pinacoteca Civica, il Duomo di Sant’Emidio, il Battistero di San Giovanni e il Palazzo Episcopale con il Museo Diocesano.

















E arriviamo ora alla chicca che ho tenuto verso il fondo, come un vero e proprio coup de théâtre: la visita alle Grotte di Frasassi, nel comune di Genga.
   Entrare in queste grotte è un po' come perdersi all'intero di un mondo parallelo, un universo fatto di pura bellezza e suggestione, un incontro viscerale con la parte più profonda della nostra terra: quanta perfezione può celare la natura?
   Ecco, questo ne è un perfetto esempio, da mozzare il fiato.
L'Abisso Ancona è la prima parte della grotta che visiterete durante il tour guidato, nonché la prima area apparsa ai suoi scopritori, che ha preso il nome della loro città di provenienza.
   E' un'enorme cavità, tra le più grandi in Europa e nel mondo, dalle dimensioni incredibili: 180 metri di lunghezza, 120 metri di larghezza e 200 metri di altezza.
   Pensate, per rendere meglio l'idea, che potrebbe contenere al suo interno l'intero Duomo di Milano!


Al centro della sala domina l'imponente gruppo di stalagmiti millenarie denominate "I giganti" (diametro: 2 mt - 5 mt, altezza: 1,50 mt - 20 mt), le più importanti stalagmiti della grotta.
   Altro ambiente particolarmente suggestivo è rappresentato dal Gran Canyon, con i suoi crepacci profondi e il laghetto che propone al visitatore un ammaliante gioco di specchi e riflessi.

Il biglietto intero costa 15,50 euro, ma ne vale assolutamente la pena: un'ora e mezza di visita guidata (attenzione alle temperature, 14 gradi con il 98% di umidità anche in estate) più la possibilità di visitare, sempre con lo stesso biglietto, la benedettina Abbazia di San Vittore e l'annesso Museo Speleologico. 



Insomma, direi che tutto questo si commenta da sé, a corredo di ciò che ho detto posso soltanto inserire qualche immagine, che spero possa rendere, anche soltanto in minima parte, tutta la bellezza di questa regione.

Come sempre, apro una parentesi del tutto culinaria: nelle Marche, oltre a visitare luoghi splendidi, avrete anche la fortuna di assaggiare una cucina particolarmente ricca e saporita, che spazia dal pesce (specialmente nelle zone costiere, dove potrete assaporare ottime fritture di mare, lo stoccafisso all'anconetana, il brodetto di pesce e molto altro) alla carne (spesso accompagnata da porcini e dall'immancabile tartufo nero), senza tralasciare la pasta fresca di produzione locale e la crescia, una piada sfogliata farcita con salumi, formaggi (specialmente il tipico formaggio di fossa) e verdure.


Rifatevi gli occhi, concedetevi qualche peccato di gola e godete appieno della bellezza che le Marche sanno offrire e, se non l'avete ancora fatto, prenotate subito una vacanza in questo piccolo angolo di paradiso tricolore! ;) 

lunedì 11 luglio 2016

#film: Ma che ne sanno i 2000... Il best of delle serie tv anni '80/'90

Fino a qualche anno fa, alle rimpatriate con i compagni di liceo si parlava di gnoccoloni e squinzie, del locale dove trascorrere il sabato sera, tutto molto sex, drugs & rock ‘n roll.
   Oggi, durante le rimpatriate coi compagni, si finisce a parlare di quanto erano belli gli anni Novanta (ma anche a fine Ottanta non si scherzava mica), di quanto erano ruggenti gli anni Novanta, di quanto erano fighi gli anni Novanta, e dell’appuntamento fisso, al pomeriggio, più precisamente all’ora di merenda, con le serie tv che hanno segnato indelebilmente (in positivo? Mah inzomma, visti i risultati…) i labili neuroni della mia generazione.


Si invecchia, non c’è che dire, se ne parla con la lacrimuccia e il brick di Estathé in mano come ai vecchi tempi, il tutto condito dalle prime avvisaglie della sciatica, e dalla voglia di tornare con la mente a quelle robe che più trash e adorabili non si può.

Se siete curiosi di scoprire la top ten delle serie tv cult degli anni ’80/ ’90, preparate la confezione dei Kleenex e cliccate qui... ;)

"Questo articolo è apparso su TheMacGuffin.it. Per gentile concessione". 

venerdì 1 luglio 2016

#libri: Klein Blue, Cristiano Pedrini

Oggi vi propongo la recensione di una capace collega dei portali letterari online RecensioniperEsordienti.it e ChanceinComune.it, Angela Costagliola, che saprà catapultarvi in un mondo tanto doloroso quanto affascinante, quello dell'amore omosessuale, troppo spesso ancora ostacolato.
 
Klein Blue”, di Cristiano Pedrini, è un romanzo a tematica LGBT.
   Al centro della vicenda troviamo il diciottenne Jayce Axel Wood, giunto nella contea di Northumberland, nel nord dell’Inghilterra, per una vacanza.
   Qui incontrerà Keith, giovane sindaco di Northumberland, con in quale vivrà un’intensa passione. Ma ben presto il passato di Jayce suonerà alla loro porta e nulla sarà come prima: tra sequestri di persona, fantasmi del passato, incredibili scoperte e l’orribile realtà del mercato degli organi, Jayce e Keith riusciranno a superare insieme i diversi ostacoli?
 
Cristiano Pedrini, già autore della saga a tematica LGBTOpportunity’ (chi avrà letto i primi due capitoli della saga troverà non pochi elementi in comune con questo romanzo), dà nuovamente prova della sua abilità ad affrontare contemporaneamente più generi letterari differenti (romantico, thriller, noir, avventura, erotico), affrontando anche qui con estrema naturalezza la tematica LGBT.
   La trama, i dialoghi e la scrittura scorrevole rendono il romanzo di facile lettura.

Particolarmente efficaci risultano la caratterizzazione dei personaggi (tra tutti Jayce), le affascinanti descrizioni paesaggistiche e la presenza di personaggi secondari dai risvolti psicologici interessanti (tra tutti George, padre di Jayce, ed Helena, commissario della contea di Northumberland).
   Impreziosiscono il romanzo le illustrazioni interne.
 
Klein Blue” (titolo ispirato dal colore blu inventato dall’artista francese Yves Klein, che è anche il blu intenso degli occhi di Jayce) offre al lettore molti spunti di riflessione e lo catapulta in scenari uggiosi e nebbiosi, tipici del clima britannico, tra colpi di scena e momenti di pura tensione.
 

#news: La Mansarda se ne (ri)và in vacanza... stavolta nelle Marche!

Ci risiamo: la Mansarda dei Ravatti, a casa tranquilla nel suo cantuccio, proprio non ci sa stare.
   E infatti, a partire da domani mattina, si darà per 9 giorni alla più completa latitanza in quel delle Marche, terra ancora inesplorata dalla sottoscritta, che ha già la valigia pronta in mano, la fedele Reflex al collo e una voglia matta di esplorare.


Come sempre, attendete fiduciosi il mio resoconto della vacanza... e a presto, stay tuned! ;)