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venerdì 14 aprile 2017

#RecensioniperEsordienti: Anime di Luce. Perseo, Lina Giudetti

Ecco con un nuovo appuntamento dedicato agli scrittori esordienti, nato in collaborazione con il sito http://www.recensioniperesordienti.it/ per proporvi recensioni, focus e interviste agli autori che si affacciano per la prima volta nel variegato mondo letterario che noi lettori famelici tanto amiamo.

Per chi di voi ancora non li conoscesse, provvedete subito, mi raccomando: RecensioniPerEsordienti e ChanceinComune sono due portali online nati dalla passione di un gruppo di ragazzi per la lettura, la scrittura e la narrativa, un team che ha tanta voglia di mettersi in gioco e diffondere la cultura nel web, un team ben consolidato di cui faccio parte anch'io, con grande piacere.

E allora proseguiamo con la nostra avventurosa partnership con la recensione di un romanzo affascinante e suggestivo, Anime di Luce. Perseo, di Lina Giudetti: buona lettura!


Anime di Luce - Perseo è un romanzo poderoso, carico di fantasia e abilità descrittiva: inquadrarlo in un solo genere letterario sarebbe forse riduttivo, poiché l'autrice, una giovane e talentuosa Lina Giudetti, sa navigare abilmente nelle mille sfaccettature della narrativa contemporanea: dal fantasy al racconto mitologico, dal romanzo rosa a quello di formazione, passando attraverso il più classico e affascinante romanzo d'avventura, capace di incollare il lettore fino all'ultima pagina.

I puristi della mitologia greca non storcano il naso per questo: Giudetti specifica fin dall'inizio la volontà di proporre una rivisitazione, personalissima e originale, di uno dei miti più classici, quello di Perseo e Andromeda, uno dei racconti più romantici e struggenti dell'intera letteratura classica di genere.

La storia infatti, ripresa direttamente dal IV Libro della "Metamorfosi" di Ovidio, diventa una versione romanzata, nonché un affresco pittoresco, di un'intera civiltà, narrata con tutti i suoi pregi (e i suoi difetti).

Oltre al fascino romantico della storia d'amore tra Perseo, eroe estremamente umano e dai profondi valori morali, e Andromeda, una fanciulla abbandonata, sola, di fronte a un destino più grande di lei, fattore che diventa centrale nella narrazione, fondamentale anche i numerosi e puntuali richiami ad altre civiltà e particolari mitologie: quella greca, ovviamente, unita a precisi cenni a quella egizia e, addirittura, atlantidea (ambito in cui l'autrice mostra una cultura sterminata).

Insomma, un romanzo completo, suggestivo e importante, un'epopea profondamente umana e, proprio per questo, incredibilmente emozionante.

martedì 4 aprile 2017

#libri: Central Park, Guillame Musso

New York. 
Otto del mattino. 
   Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. 
   Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. 
La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? 
   Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? 
   Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? 
Perché dalla sua pistola manca un proiettile? 
   Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. 
   La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite. 
Un thriller magistrale - oltre un milione di copie vendute in Francia - che conquista il lettore sin dalla prima scena e lo avvolge in una spirale implacabile.



Come possiamo già intuire dalla trama, il ritmo di questo romanzo, "Central Park", dello scrittore francese Guillame Musso, è incalzante, perfettamente strutturato, adrenalinico oltre ogni immaginazione.
   La capacità di sorprendere, spiazzare il lettore ad ogni pagina è sicuramente il tratto saliente, nonché il maggior pregio di quest'opera: apparentemente ci si avvicina alla realtà dei fatti, la verità sembra sempre dietro l'angolo ma, dopo un istante di esitazione, le carte in tavola vengono immediatamente capovolte, fino ad arrivare all'incredibile epilogo, che va a toccare anche tematiche delicate, e non semplici da sviluppare in un romanzo, specialmente un thriller psicologico. 

Lo sviluppo narrativo è ineccepibile, ma ciò che colpisce al primo sguardo è la fortissima caratterizzazione dei personaggi: Alice è una donna forte, determinata fino alla testardaggine, protetta da una scorza dura che nasconde, scavando per bene, un'anima straziata dai ricordi di un passato difficile da digerire, anche per il lettore, una figura che ci mantiene in perenne tensione, ci fa rabbia, ci fa emozionare, commuovere e soffrire; Gabriel, al contrario, è un personaggio difficile da definire: un personaggio fluido, impossibile da cogliere e definire precisamente, lo conosciamo come pianista di jazz ma la sua evoluzione psicologica e personale sembra non avere mai termine.

Un thriller intenso che colpisce a fondo senza bisogno di ricorrere all'utilizzo di violenza, brutalità carnalità gratuite, come sempre più spesso accade specialmente in questo genere letterario, un volume che non si legge, si divora letteralmente nel giro di poche ore, grazie a un intreccio raffinato di sottile intelligenza, astuzia e fascino che conferma tutta l'eleganza della letteratura francese contemporanea.